COMPOSIZIONE
Nel 2009 è il Pinot Nero a prendere il sopravvento. L’eleganza ariosa del vino è la vera essenza del vintage: la percentuale di Pinot nero non è mai stata così alta dal 1996. Ricco di sole e di aromi, rappresenta il 59% dell’assemblaggio, di cui il 19% di vini rossi. Lo Chardonnay fornisce la sua elegante freschezza e la sua corposità (30%), mentre il Meunier completa questo grande millesimato con la sua rotondità (11%).
COLORE LUMINOSO
Rosa intenso con accenni di topazio e riiflessi corallo, splendidamente scintillanti.
BOUQUET APPAGANTE E APPETITOSO
Il bouquet è deliziosamente appetitoso. Le note iniziali evocano sentori di bacche mature raccolte sotto il sole estivo: frutti di bosco, fragole selvatiche, lamponi e mirtilli, a cui si aggiungono le sfumature botaniche e floreali delle caramelle al rabarbaro, alla violetta e al papavero. Un tocco di vaniglia e di pepe rosa sottolinea la piena maturità del vintage.
PALATO CALDO E GIOIOSO
Il palato evoca gioia, richiama alla mente un luna park con le sue giostre vorticose e le risate dei bambini davanti alle bancarelle di dolci: marshmallow, caramelle, zucchero filato e mele caramellate. Poi sopraggiungono note di noce moscata, fico secco e ciliegia nera. Il Pinot Nero si esprime con un’eleganza leggera e ariosa, una texture morbida e delicata.
5 g/litro - Extra-Brut
7 anni
Minimo 6 mesi
Degustando Grand Vintage Rosé 2009, emergono il rosa brillante della vetrina di un negozio di dolciumi, il rosa pallido dello zucchero filato, il rosasgargiante e intenso della polvere di madreperla.
Ma anche: il bianco delicatamente sfumato di un bocciolo di rosa chiaro,il giallo dorato del curry o della curcuma in polvere, la colorazione intensa di vinaccia del basilico rosso.
Lo stile di questo Champagne unisce al tempo stesso la leggerezza e il volume di una nuvola. A metà palato presenta una consistenza appetitosa e setosa, che brama piatti in mousseline, composte, imburrati...
La sua effervescenza ricca e fine si abbinerà perfettamente all’emulsione di zabaione salato.
Per questo Champagne appetitoso e arioso, non si tratta né di dolce-salato né di agrodolce, bensì di un tocco zuccherino su un piatto salato, di una nota acidula nel pieno della dolcezza.
Esplorare l’universo dei frutti aciduli (physalis, ribes, passione, rabarbaro).
Osare la provocazione con un filetto d’anatra e una fetta di anguria arrosto.
Quanto agli agrumi, occorre contrastare la loro acidità (accompagnandoli a un elemento smorzante).
Quanto alla frutta, aggiungere una punta di acidità a una consistenza succosa, carnosa e appetitosa.
Iodato sostanzialmente e cromaticamente freddo (come quello delle ostriche).
L’acidità troppo franca e accentuata degli agrumi crudi (limetta, limone).
L’intensa amarezza delle spezie brulé.
Bisque o salse troppo corpose, troppo ridotte.
Mâche non excessiveJutosité délicate et éléganteŒufs de poisson (pour le craquant et la salinité iodée)
Poissons à chair blanche (daurade, bar, turbot, St. Pierre, Sole) Œufs de poisson
Cru :Sushi, sashimi, carpaccioMariné “à la tahitienne” (Citron vert, gingembre, lait de coco)Ceviche sans excès de vinaigre ou de sojaCuit :Rôti sans excès de colorationPoché et servis avec une mayonnaise vis avec une mayonnaise
Contrasto di sapori
Ricchezza e soavità
« Proprio come il suo champagne, quando Monsieur Moët entrava in una stanza, la noia svaniva.. »