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Grand Vintage 2012

Grand Vintage 2012

Note di degustazione

COMPOSIZIONE

Questo millesimato insolito, che ha affrontato tante prove climatiche, si distingue tra i Grand Vintage per le proporzioni insolite dell’assemblaggio. Anche se lo Chardonnay è in testa (41%), una parte preponderante è rappresentata dai vitigni a bacca nera, particolarmente riusciti. Si nota la presenza affermata del Meunier, che con il 26% è quasi alla pari con il Pinot Nero (33%).

COLORE CANGIANTE

Giallo paglierino, brillante, dai riflessi verdi con un perlage fine e persistente.

UN BOUQUET DI FRESCHEZZA

I primi indizi di fiori bianchi evolvono verso note di pasticceria, dolci e bionde, punteggiate da sfumature di noce fresca, nocciola o biscotto. Al loro fianco, il frutto e croccante, appena maturo, con aromi di pera, pesca bianca e nettarina.

PALATO ARMONIOSO

Il primo contatto è soffice, morbido e fluido. Poi la texture si sviluppa: questa morbidezza iniziale si purifica progressivamente, la trama acida si espande e persiste, offrendo una nota finale iodata, acidula e salivante, evidenziata da una sfumatura di pompelmo rosa.

Dosaggio

5 g/litro - Extra-Brut

Tempi di maturazione in cantina

5 anni

Invecchiamento dopo la sboccatura

Minimo 6 mesi

Cromaticità

“Perché vogliamo ancora la sfumatura, non il colore, ma solo la sfumatura!”  (Paul Verlaine)

Durante la degustazione, il verde fresco di una fluorite evolve verso tonalità di pasticceria che ricordano le brioches, verso il colore caldo e croccante della nocciola. Poi le note fruttate fanno emergere sfumature rosa pastello, come sulla soffice buccia di una pesca bianca.  

Texture

Senza essere opulenta, la struttura ricca e persistente di Grand Vintage 2012 cerca la compagnia di piatti al contempo densi e morbidi come piume o come una stoffa di cachemire. L’irruzione di un elemento croccante in questo universo aggiungerà un effetto di contrasto assolutamente sorprendente.

do

Questo Champagne di bilanciamento richiede lo stesso esercizio allo chef: camminare su di un filo. 

Mantenere un equilibrio tra dolcezza e freschezza.

Privilegiare il pesce e i frutti di mare che hanno una certa compattezza (bottatrice, rombo, cappesante, ostriche piatte...)

Adottare le cotture in brodo, brasate o a fuoco lento per le carni bianche.

Esplorare le spezie dolci.

don't

Iodato intenso delle ostriche naturali, foglia d’ostrica, ricci di mare...

Acidità accentuata e dominante: aceto, succo di limone, caviale di limone...

Fruttato eccessivo o troppo maturo, dolcezza eccessiva.

I succhi e le salse troppo corposi e in riduzione.

Le noci e la frutta secca, troppo scure in questo stadio di maturazione del millesimato.

Matrice degli ingredienti

pourquoi ?
Mâche non excessive
Jutosité délicate et élégante
Œufs de poisson (pour le craquant
et la salinité iodée)
Quel ingrédient ?
Poissons à chair blanche
(daurade, bar, turbot, St. Pierre, Sole)
Œufs de poisson
Comment ?
Cru
Poissons à chair blanche
(daurade, bar, turbot, St. Pierre, Sole)
Œufs de poisson
Cuit
Rôti sans excès de coloration
Poché et servis avec une mayonnaise
vis avec une mayonnaise

Ispirazioni

Zuppa Dubarry thai, caviale di limone con uova di ricci di mare (servita nel guscio dei ricci di mare)

Cavolfiore rivisitato

Millefoglie di scampi e kumquat, aroma di combava e mousse

Agrumi insoliti

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« Proprio come il suo champagne, quando Monsieur Moët entrava in una stanza, la noia svaniva. »
Attribuita a un contemporaneo di Jean-Remy Moët