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Grand Vintage 2015

Grand Vintage 2015

Note di degustazione

Composizione

Pinot Nero 44%, Chardonnay 32%, Meunier 24% Gli anni di siccità sono favorevoli al Pinot Nero che prevale in questo assemblaggio. Con il 44% di Pinot Nero, per ritrovare una percentuale tanto elevate, è necessario risalire al 2009 (50%) e poi al 1996 (50%). In compenso, la quota di Chardonnay è piuttosto ridotta (32%). Lo Chardonnay ha sofferto di più per la siccità in generale e presenta un deficit di azoto per l’assenza di mineralizzazione nel suolo, che talvolta gli impedisce di esprimere a pieno il suo potenziale aromatico. Per trovare una percentuale così bassa è necessario risalire al 2003 (28%) e al 1999 (31%), due anni altrettanto soleggiati.

Un colore chiaro e luminoso

Un colore giallo limone brillante, riflessi luminosi, bollicina fine e schiuma cremosa.

Un bouquet tenero e vegetale

Il bouquet si esprime innanzitutto con moderazione e suggerisce un universo bianco-verde dolce e fresco. Le prime note di pane (mollica di pane, brioche fresca, pasta di mandorle) lasciano il posto al fiore di sambuco e al gelsomino e poi al fruttato della pesca bianca e dell’anguria. Il tutto viene completato da note di macchia mediterranea all’alba.

Un palato schietto e avvolgente

L’apertura in bocca è schietta e fiduciosa. La consistenza è ampia e morbida, senza risultare pesante, ed evoca il fiore di cotone. La texture piacevole e avvolgente è accompagnata da sfumature floreali, di anice e mentolo che conferiscono leggerezza e freschezza ad un millesimo tanto solare. La chiusura in bocca si allunga su una nota leggera ma potente, amara ma delicata, che evoca la mandorla fresca.

Dosaggio

5 g/litro

Tempo di maturazione in cantina

5 anni minimo

Invecchiamento dopo la sboccatura

6 mesi minimo

Cromaticità

Grand Vintage 2015 evoca, con la sua freschezza, una luce brillante, luminosa, quasi accecante all’interno di un delicato bouquet vegetale di un verde tenue e diverse sfumature di bianco e giallo.

Luminosità.

Giallo del Calisson (pasticceria francese).

Verde chiaro del melone honeydew, dei semi di anice.

Il bianco del fiore di sambuco.

Textures

Privilegiare le texture morbide, spumose e ariose, che si adattano alla consistenza avvolgente e amabile dello Champagne.

L’immagine della consistenza soffice e densa di un fiore di cotone.

Una schiuma densa ma poco resistente come quella di uno zabaione.

do

Evitare di sovrastare lo champagne con sapori troppo potenti, preferire piuttosto abbinamenti delicati.

Speziato delicato

Tenerezza, carne e pesce che si sciolgono in bocca (cottura non troppo intensa)

Frutta bianca, esotica e delicata

Succhi leggeri e profumati alle erbe

don't

Iodio potente (ostrica cruda)

La dolcezza della frutta troppo matura

Salse corpose

Salse e condimenti troppo aromatici

Carni troppo fibrose, che richiedono una masticazione decisa

Formaggi molto stagionati o molto acidi

Matrice degli ingredienti

pourquoi ?
Mâche non excessive
Jutosité délicate et élégante
Œufs de poisson (pour le craquant
et la salinité iodée)
Quel ingrédient ?
Poissons à chair blanche
(daurade, bar, turbot, St. Pierre, Sole)
Œufs de poisson
Comment ?
Cru
Poissons à chair blanche
(daurade, bar, turbot, St. Pierre, Sole)
Œufs de poisson
Cuit
Rôti sans excès de coloration
Poché et servis avec une mayonnaise
vis avec une mayonnaise

Ispirazioni

Gazpacho di pomodori verdi e scampi arrosto

Pesce

Bistecca di melone invernale impanata con farina di mandorle e brodo vegetale

Vegano

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« Proprio come il suo champagne, quando Monsieur Moët entrava in una stanza, la noia svaniva. »
Attribuita a un contemporaneo di Jean-Remy Moët